Flor de Monserrat
Milonga
Música: Vicente Planells del Campo
Letra: Juan Santini
Por sus ojos color cielo
y sus dones de bondad
la llamaban “Virgencita“
en el barrio Monserrat.
Todos, todos la querían
y no hubo payador
que no cantara por ella
en el barrio del tambor.
Disputaban su cariño,
todos querían su honor
pero la Virgen del barrio
soñaba con otro amor.
Cuántas veces a sus rejas
perfumadas de jazmín
llegaron las serenatas
de uno y otro confín.
Marchitaron los jazmines,
ya no se oye la canción
en esas noches de luna
junto al pie de su balcón.
En todo el barrio se sabe
que la flor de Monserrat
ha entregado sus amores
a un Convento de Piedad. |
Per i suoi occhi del colore del cielo
e per i doni della sua gentilezza
era chiamata la "Piccola Vergine"
nel barrio di Monserrat.
Tutti si innamorarono di lei
e non ci fu un payador
che non cantò per lei
nel barrio del tambor [1]
Avrebbero voluto battersi per conquistare il suo affetto
e tutti erano a caccia della sua virtù
ma la vergine del barrio
sognava un amore diverso.
Quante volte arrivavano serenate
dai locali in tutte le direzioni
alla sua porta che profumava di gelsomino
Ma ora il gelsomino è appassito
e non si ascoltano più canzoni
nelle sere di luna
dal suo balcone.
In tutto il barrio sa
che il Fiore di Monserrat
ha votato il suo amore
al Convento della Pietà.
[1] Barrio del Tambor è uno dei nomi utilizzato per riferirsi ai bassifondi di Moserrat a causa dell'elevato numero di schiavi africani che una volta vivevano lì.
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